• Non parlare ma agisci … o almeno balla !!!

    I conitnui discorsi mi annoiano …
    le persone passano troppo tempo a parlare
    spiegarsi, confrontarsi nei discorsi
    a volte è meglio passare all’azione
    provare a fare, tentare nuove strade

    LA DANZA 
     

    Ti ho mandato il mio invito,
    La nota inscritta sul palmo della mia
    mano dal fuoco delle vita.
    Non saltare su e urlare “Sì, questo
    è quello che voglio! Facciamolo!”
    Alzati in piedi con calma e balla con
    me.
    Mostrami come segui i tuoi desideri più
    profondi,
    scendendo a spirale nel dolore dentro
    al dolore
    e io ti mostro come raggiungo l’interno
    e mi apro all’esterno
    per sentire il bacio del mistero,
    dolci labbra sulle mie, ogni giorno.
    Non dirmi che vuoi tenere il mondo
    intero nel tuo cuore.
    Mostrami come eviti di fare torto a
    qualcun altro
    senza abbandonare te stesso
    quando sei ferito e hai paura di non
    essere amato.

    Raccontami una storia di chi sei
    e vedi chi sono io nelle storie che
    vivo.
    E insieme ci ricorderemo che ognuno di
    noi ha sempre una scelta.

    Non dirmi come saranno meravigliose le
    cose … un giorno.
    Mostrami che sai rischiare di essere
    completamente in pace,
    veramente a posto con il modo in cui le
    cose sono ora in questo momento
    e ancora in seguito e in seguito e in
    seguito …

    Ho ascoltato abbastanza storie di
    guerrieri di eroico ardire.
    Dimmi come crolli quando colpisci il
    muro,
    il posto oltre il quale non puoi andare
    con la forza della tua volontà.
    Cosa ti porta dall’altro lato del muto,
    dalla fragile bellezza della tua
    umanità?

    E dopo che ci siamo mostrati reciprocamente come
    abbiamo posto e mantenuto

    i chiari, sani confini che ci aiutano a
    vivere fianco a fianco l’uno all’altro,
    rischiamo di ricordare che non
    smettiamo mai silenziosamente di amare
    coloro che una volta abbiamo amato
    rumorosamente.

    Portami nei posti sulla terra che ti
    hanno insegnato a ballare,
    i posti dove puoi rischiare di lasciare
    che il mondo rompa il tuo cuore.
    E io ti porterò dove la terra sotto i
    miei piedi e le stelle in cielo
    rendono il mio cuore colmo ancora ed
    ancora.

    Mostrami come ti prendi cura degli affari senza
    lasciare che gli affari determino chi sei.

    Quando i bambini sono nutriti, ma
    ancora le voci dentro ed intorno a noi gridano
    che i desideri dell’anima hanno un
    prezzo troppo altro, ricordiamoci l’uno all’altro
    che non è mai una questione di soldi.

    Mostrami come offri alla tua gente e al mondo le storie e le
    canzoni che vuoi

    che i figli dei nostri figli ricordino.
    E io ti mostrerò come lotto non per
    cambiare il mondo, ma per amarlo.
    Siediti a fianco a me nei lunghi
    momenti di condivisa solitudine
    conoscendo sia la nostra assoluta
    solitudine sia il nostro innegabile appartenere.

    Danza con me nel silenzio e nel suono
    di piccole quotidiane parole,
    senza tenere né l’uno né contro di me
    alla fine del giorno.
    E quando il suono di tutte le
    dichiarazioni delle nostre più sincere intenzioni
    è stato spazzato via dal vento,
    danza con me nell’infinita pausa prima
    del prossimo grande inalo di respiro
    che sta alitando noi tutti nell’essere,
    non riempiendo il vuoto dall’esterno o
    dall’interno.

    Non dire, “Sì!”
    Prendi la mia mano e balla con me.
    Oriah Mountain Dreamer, The Dance
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  • Parole parole parole …

    Ci sono alcune parole che andrebbero cancellate dal vocabolario delle relazioni personali.

    Mai e sempre sono due termini che dovrebbero scomparire all’istante.

    Quante volte abbiamo detto a una persona “non voglio vederti mai più”.

    Quante volte abbiamo detto “non cambierò mai idea su di te”.

    Quante volte abbiamo ripetuto che il nostro rapporto sarebbe durato “per sempre”.

    Quante volte abbiamo sperato che quella persona ci fosse sempre per noi.

    Il mai e il sempre non tengono conto della vita. Delle sue morti e delle sue rinascite. Sono come anti-biotici. Contro la vita. Che è cambiamento. Sempre e comunque. Anche quando vogliamo che le situazioni, i rapporti, rimangano costanti.

    Ma le relazioni mutano, perché mutano le persone. Non è detto che mutino sempre nella direzione da noi sperata. Anche se sono profondamente convinta che l’universo trami sempre a nostro favore. A volte è difficile accettare che un rapporto che prima ci dava tanta gioia ora sia fonte di sofferenza. E’ difficile accettare che le persone ci abbandonino, che non si accorgano del riguardo e della grazia che mostriamo nei loro confronti. Può durare un momento, qualcosa in più, o addirittura diventare una scelta definitiva.

    Accetteremo più facilmente le screpolature sentimentali, per usare un’espressione che ho letto qualche tempo, se ricordiamo che “… l’amore nella sua forma più piena è un susseguirsi di morti e rinascite. Muore la passione e rinasce. Il dolore viene scacciato e rispunta da un’altra parte. Amare significa abbracciare e nel contempo sopportare molte molte fini, e molti molti inizi, il tutto nella stessa relazione”. (Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi)

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