• Freya Stark, viaggiatrice instancabile

    In provincia di Treviso c’è il piccolo borgo di Asolo, città dai mille orizzonti, che nella propria autonarrazione si definisce spesso come città delle donne. Perché? Perché ci hanno abitato donne famose che possiamo conoscere visitando il Museo di Asolo: Caterina Cornaro, Regina di Cipro, l’attrice teatrale Eleonora Duse e la viaggiatrice Freya Stark (Parigi, 31 gennaio 1893 – Treviso, 9 maggio 1993).

    Freya Stark

    «Non so dire cosa sia diventata Asolo e la mia casa. Non posso che credere che lì aleggi una sorta di gentilezza, una qualche essenza di vita che rende felici. Asolo è come una culla e io sono felice di starci dentro seguendo il dondolio del mondo» (Freya Stark)

    Il desiderio di viaggiare e il fascino per l’Oriente nascono in Freya Stark dopo aver ricevuto in regalo Le Mille e una Notte per il suo nono compleanno. In seguito studierà arabo e persiano all’Università di Londra. Nel 1928 Freya Stark si imbarca su una nave per Beirut iniziando i suoi viaggi in Oriente e viaggiando per tutta la vita in Libano, Iraq, Iran, Arabia, Turchia e Afghanistan. Nel 1933 riceve il premio della Royal Geographical Society per aver tracciato nuove vie in luoghi inesplorati nel deserto dell’Iran occidentale. Durante la seconda guerra mondiale lavora per il Ministero dell’Informazione britannico creando la rete Ikhwan al Hurriya (Confraternita della Libertà) mirata a persuadere gli arabi a sostenere gli Alleati o almeno alla neutralità. Alle varie spedizioni Freya Stark ha unito l’attività di scrittura lasciandoci molti libri dei suoi viaggi in Medio Oriente e alcune autobiografie.

    Il libro dedicato ai viaggi in Iraq e Kuwait

    «Se mi si chiedesse di elencare i piaceri del viaggio, direi che questo è uno dei più importanti: che così spesso ed inaspettatamente si incontra il meglio della natura umana, e vederlo così, di sorpresa e spesso in situazioni talmente improbabili, si arriva, con un piacevole senso di gratitudine, a realizzare quanto ampiamente siano sparse nel mondo la bontà e la cortesia e l’amore per le cose immateriali, che fioriscono in ogni clima, su qualsiasi terreno.» (Freya Stark, La valle degli assassini)

    «Viaggiare significa ignorare i fastidi esterni e lasciarsi andare interamente all’esperienza, fondersi con tutto quello che ci circonda, accettare tutto quello che succede e così, in questo modo, fare finalmente parte del paese che si attraversa. È questo il momento in cui si avverte che la ricompensa sta arrivando». (Freya Stark)

    condividimi!